VIAGGIATORI DELLA MENTE
Livello di informazione: pratico
Condotto da: Patrizia Terreno
Orari
Sabato: h. 10:00 - 19:00
Domenica: h. 9:00 - 18:00
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in Videoconferenza su ZOOM 19-20 NOVEMBRE

Un viaggio senza distanza verso una meta che non è mai cambiata - II parte

La fuga dall’oscurità implica due tappe:
…Secondo, il riconoscere che non c’è nulla che vuoi nascondere anche se potessi
(T.1.IV.1:1,3)

Descrizione corso

Questo è il secondo di due seminari relativi alla specificità del percorso spirituale proposto dal Corso. In entrambi studiamo la sequenza temporale di tale percorso, cercando di comprendere quali sono le difficoltà che uno studente serio può incontrare ed i traguardi che può sperare di raggiungere. Continueremo dunque a confrontare fra di loro le varie mappe che il Corso stesso propone, specialmente quelle contenute nel capitolo VI del Testo e nella IV sezione del Manuale degli Insegnanti.

Nel primo seminario abbiamo preso in considerazione la fase iniziale del viaggio di ritorno a casa (cioè “La fuga dall’oscurità”), quella che il Course stesso definisce “L’oscurità non può nascondere”, (T.1.IV.1:1) che implica il capovolgimento completo del precedente sistema di pensiero. E’ una fase talmente radicale da lasciarci spesso confusi, impauriti e apparentemente privi di punti di riferimento.

In questo secondo ed ultimo seminario ci soffermiamo sulla seconda parte del viaggio di ritorno, (definita “Il riconoscimento che non c’è niente che vorremmo nascondere anche se potessimo”, T.1.IV.1:3)) rappresentata da una maggiore determinazione e da una vigilanza costante a favore del nuovo sistema di pensiero che abbiamo finalmente deciso di adottare.

E’ dunque una fase di maggiore serenità e stabilità?